Vecchio democristiano, ha avuto e continua ad avere parecchi amici in politica: da Andreotti a Berlusconi, passando per Ciarrapico. Una storia di successi con parecchie ombre. Geronzi è imputato in processi che attengono ai più grandi crack italiani. Nel 2004 il coinvolgimento nella crisi del sistema finanziario, generata dalla crisi argentina e dai casi Parmalat e Cirio. I giudici di Parma lo hanno interdetto per 27 mesi per il crack di Calisto Tanzi e messo sotto accusa per bancarotta e usura. Poi la vicenda di Italcase, in cui Geronzi, condannato in primo grado, ha comunque ottenuto l’assoluzione nella sentenza di appello.

Non solo banche. Il giro d’affari di Geronzi si estende alle numerose partecipazioni in molti gruppi editoriali, che fanno o hanno fatto capo a diverse testate giornalistiche. Tra i primi finanziatori della Omnitel, sostenitore della Fininvest, e poi la pagina del calcio con le partecipazioni di Capitalia nelle quote azionarie di Roma e Lazio.