Approfondimenti 27/05/2009 18:37
Motta e Vucinic, ritorna la voglia di Roma. Pradè e Spalletti, prove di futuro.

Roma oggi sarà il centro del mondo. Sul prato verde dell'Olimpico il Manchester ed il Barcellona si affronteranno in una finale epica. In campo i calciatori probabilmente più forti di tutto il primo decennio del 2000.
Che bella Roma nostra in questi giorni. Romani, inglesi e spagnoli a passeggiare insieme. Si ride, si scherza, si balla. A parte qualche gesto isolato da stigmatizzare e censurare, ci si prende in giro, ci si fa i complimenti. Perchè questo è il sapore del calcio. Gioia e sfottò. Di contorno il rammarico di una Roma eliminata, ma il piacere e l'onore di ospitare supporter sportivi e civili incantati dalla città, la nostra Roma, più bella del mondo.
Intanto nel quadrante sud-est della capitale i giallorossi si sono allenati in sordina per la prima volta in settimana. Dal campo arrivano buone notizie come i pieni recuperi di Perrotta, Baptista e Christian Panucci. Ma queste nuove ad una giornata dal termine del campionato e senza alcun obiettivo in palio non scalfiscono l'animo dei tifosi. Allora è il giovane Marco Motta a parlare con alcuni di loro al termine dell'allenamento per ribadire la propria voglia di Roma e la speranza di vedere Trigoria anche a settembre. Più tardi gli fa da eco anche un sorridente Vucinic. Rinnovo di contratto quasi pronto per proseguire la linea già tracciata da Aquilani e l'augurio del montenegrino di avere come mister ancora Luciano Spalletti perchè con lui ha vissuto tre anni bellissimi.
Ebbene oggi Pradè era a Trigoria, ma l'atteso incontro risolutivo tra Spalletti e la società (dunque alla presenza anche di Rosella Sensi) è previsto per domani. I due, però sono stati avvistati in un noto ristorante ai Parioli a pranzo. Non era un tete a tete, ma di certo si sarà parlato di futuro. Almeno si spera.
Nel frattempo Vinicio Fioranelli è tornato a Roma ponendosi come limite alla conclusione della trattativa la data del 29 Maggio. Questa è la spernza di tutti. Non è più sostenibile andare avanti a condizionali e "forse". E' ora di capirci qualcosa. L'augurio è che realmente tra 48 ore le supposizioni, le indiscrezioni, gli interrogativi lasceranno spazio per sempre ad un unico grande punto esclamativo e finalmente si tornerà a lavorare con serenità. Per il bene della Roma.