Già. Rosella Sensi, il presidente di un presente senza futuro. Detta in soldoni. Con questa Presidenza e dunque con questa gestione, Spalletti andrà via. Con Angelini (tanto per fare un nome a caso) ha possibilità di rimanere.

C'è un però. E non secondario. I tempi. Va bene il possibile cambio di proprietà, ma quando? Se avvenisse nei primi giorni di giugno, Spalletti parlerà con chi di dovere con l'intenzione di rimanere. Altrimenti davanti ad una dirigenza che gli prospetterà un fulmineo ridimensionamento della “rosa”, Lucio ringrazierà tutti e se ne andrà. In tutti i casi la soluzione avverrà a poche settimane dall'inizio della nuova stagione se (facendo i debiti scongiuri) la Roma centrerà l'ingresso nell'Europa League.

La programmazione giallorossa per la stagione 2009/2010 rischia di saltare. Riepiloghiamo in sintesi la situazione attuale (siamo quasi a metà maggio): nero pesto su chi sarà l'allenatore, nero pesto sulla squadra (i rinnovi di contratto) e nero pesto sulla stessa società. E non basta il sole di questi giorni a dare una schiarita a tutta l'ambiente. Ci vogliono i fatti.

VN