Approfondimenti 18/05/2009 18:32

Centottanta minuti interminabili

Perchè questo finale di campionato è il materializzarsi dell'incubo del tifoso giallorosso. Un incubo ormai trasformatosi in realtà: si è tornati indietro di vent'anni. Anzi, forse la situazione oggi è più malinconica. Perchè quella Roma di fine Anni Ottanta dava ed otteneva il massimo per la quale era costruita, questa meno del minimo sindacale. E non solo. Allo stato attuale, infatti, il tifoso vive insofferente il presente e con angoscia il futuro. Il presente offre una una classifica desolante, un allenatore che, pur essendo sotto contratto, dichiara di essere il padrone del proprio futuro e, dulcis in fundo, una società completamente assente.

Una proprietà che intercede con comunicati criptati e non parla più al cuore dei tifosi.

Certo, non che gli altri “acquirenti” abbiano molto da insegnare da questo punto di vista. Fioranelli rinvia di settimana in settimana la formalizzazione dell'offerta, Angelini alla Consob dichiara che la sua candidatura a diventare azionista di maggioranza dell'As Roma è stata semplicemente una reazione a caldo da appassionato.

Cosa ci si può aspettare dal futuro? Tra comunicati, rinvii e “passi indietro” tutti si scordano di chi veramente ama la Roma e patiscono con senso di impotenza questa situazione: i tifosi.

E' inevitabile, forse, che quando ci siano di mezzo gli affari, il sentimento passa inevitabilmente in secondo piano. Ma per lo meno, fate presto.

VN