Ora il ginocchio è asciutto e, assicurano da Trigoria, non ha alcun rischio di ricaduta. Questo punto è fondamentale, perchè mai come quest'anno la presenza del capitano ha influito positivamente su tutta la squadra.

Prendiamo come esempio l'inizio di stagione. Nelle prime nove partite di campionato i giallorossi hanno vinto soltanto due partite: Reggina ed Atalanta, la prima con Totti in campo. Il n. 10 in quel periodo doveva smaltire ancora l'operazione alla gamba subita lo scorso 19 aprile e ritornò in pianta stabile in campionato la sera del derby: cross al bacio per Julio Baptista e tre punti alla Roma. Da quell'incontro iniziò la striscia positiva che arrivò a contare nove vittorie consecutive.

Poi il 20 dicembre un altro stop. L'infortunio dopo 30 minuti a Catania all'adduttore. I giallorossi sconfitti per 3-2. Arrivarono le vacanze di Natale ed al rientro Vucinic e Julio Baptista riuscirono a tener in galla la Roma anche senza il capitano. Tuttavia il suo rientro il 28 Gennaio contro il Palermo fu fondamentale: realizzò il gol del momentaneo 1-0 spianando la strada del successo.

Infine il 22 Febbraio dopo la trasferta di Bergamo l'ultimo stop stagionale. Infiammazione al ginocchio. I giallorossi avevano riagguantato il quarto posto, ma da allora iniziò quella striscia negativa che portarono i giallorossi ad intascare la miseria di nove punti in otto partite. Totti non poteva rimanere a guardare e già contro il Bologna in casa il 5 aprile anticipò il suo resupero e con la sua doppietta regalò a Spalletti ed a tutto l'ambiente una boccata d'ossigeno. Ora però il capitano sta finalmente bene e nelle ultime sette partite è pronto a trascinare i giallorossi verso il miracolo. O comunque (visto che non dipende soltanto da lui) in un finale di stagione dignitoso. Forza Capitano.