Approfondimenti 18/02/2009 16:47
ITALPETROLI SpA: ecco chi controlla l'As Roma

Negli anni da semplice industria, lItalpetroli si è trasformata in una vera e propria holding, in cui la famiglia Sensi ha fatto confluire tutte le sue proprietà e le sue quote azionarie. Alcune delle attività della società sono al di fuori del settore petrolifero: infatti ora la Compagnia Italpetroli possiede attività anche nel settore sportivo (As Roma), turistico e nel settore immobiliare.
L'attività petrolifera è concentrata soprattutto in due zone, possiede infatti due depositi di stoccaggio e lavorazione petrolifera di importanza nazionale, situati nei comuni di Vibo Valentia e Civitavecchia. Il deposito di Vibo Valentia può ospitare complessivamente oltre 36.000 metri cubi di oli minerali mentre quello di Civitavecchia supera i 91.000 metri cubi.
Nel maggio del 1993 Franco Sensi fa confluire nella Compagnia Italpetroli il suo pacchetto azionario della AS Roma, che aveva rilevato insieme al collega Pietro Mezzaroma, nel novembre dello stesso anno Sensi ha comprato anche le azioni di Mezzaroma, diventando nel successivo 8 novembre proprietario unico della società e presidente della stessa. Il grande patron di tutta l'operazione fu Cesare Geronzi, Direttore Generale della Banca di Roma.
Oltre alla propria attività tradizionale, la A.S. Roma si occupa di altre attività incentrate sulla gestione e sullo sfruttamento dei propri diritti, sul marchio e l'immagine. Le attivita' più rilevanti sono la cessione dei diritti televisivi relativi alle partite disputate in casa, le sponsorizzazioni, la cessione di spazi pubblicitari e la vendita di prodotti e servizi che utilizzano il marchio e il logo societario.
La holding ha contratto un debito consolidato con Unicredit pari a 365,4 milioni totali. Nellaccordo stabilito firmato il 18 luglio scorso, Italpetroli si impegnava a versare nelle casse della stessa Unicredit 227,2 milioni sui 365,4 milioni totali) tra Italpetroli e Unicredit - avverrà a discrezione del management delle società del gruppo Italpetroli. Da qui si erano paventate varie ipotesi per la dismissioni di alcuni assets della holding, ma al momento nulla è stato ceduto dalla famiglia Sensi. Inizialmente il primo step della rateizzazione prevista nellaccordo doveva essere entro la fine di dicembre, ma Unicredit ha previsto una deroga. Resta confermato che fino al 2010, comunque, sarà la stessa famiglia Sensi a poter decidere se ricomprendere o meno nel perimetro delle cessioni anche la quota di controllo del team giallorosso.