Approfondimenti 27/02/2009 14:11

E Doni disse: "Parare i rigori è una mia specialità"

E non perché non vi sia fiducia nelle capacità di Doni, ma semplicemente perché le impietose statistiche sui rigori parlano per lui. Donieber Alexandre Marangon, in arte Doni appunto, approda alla Roma con il campionato 2005/2006 e in poco tempo spoglia Curci dalla maglia di titolare. Prestazioni da subito convincenti, grande sicurezza tra i pali, ma un punto debole: i rigori. Dalla data del suo esordio, avvenuto nel derby Roma – Lazio del 23 ottobre 2005 (terminata 1-1), con Doni tra i pali sono stati fischiati contro la squadra giallorossa in campionato 17 rigori.

Questi i giocatori andati al tiro dagli undici metri:

- nel 2005/2006 Kaka e Amoroso per il Milan, Pellissier per il Chievo, Flachi per la Sampdoria, Vucinic per il Lecce e Toni per la ;


- nel 2006/2007 Materazzi per l’Inter, Lucarelli per il Livorno, Parisi per il Messina, Oddo per la Lazio, ancora Flachi per la Sampdoria e Ibrahimovic per l’Inter;

- nel 2007/2008 Mutu per la , Ibrahimovic per l’Inter e Rocchi per la Lazio;


nel campionato in corso Di Natale per l’Udinese e Corradi per la Reggina.

Ebbene, solo in un’occasione il ventottenne della Roma è riuscito ad ipnotizzare l’attaccante, nel settembre 2006, in un Roma – Inter in cui Ibrahimovic non seppe fare meglio che spararla addosso a Doni. Per la cronaca, la Roma fu comunque sconfitta per 0-1 (gol di Crespo).


E come dimenticare la batteria dei rigori che ha determinato la vittoria della Supercoppa dello scorso 26 agosto:  ben 7 quelli tirati dai nerazzurri (Ibrahimovic, Balotelli, Stankovic, Maxwell,  Cambiasso,  Jimenez e  Zanetti), uno solo - quello si Stankovic - non è andato a segno, ma solo grazie alla traversa.

Eppure, da non credere, nel luglio 2007 la stampa brasiliana definiva Doni come l’ “eroe di Maracaibo”. Nella semifinale di Coppa America contro l’Uruguay risoltasi ai calci di rigore Doni ne parò ben due, a Forlan e Lugano, portando la Selecao in finale. «Ho vissuto una notte da Taffarel» disse, ricordando la finale del ' 94 vinta ai rigori dalla nazionale brasiliana. E aggiunse: “Parare i rigori è una mia specialità. Quando ero in Brasile, nella stagione 2003, ho neutralizzato otto tiri dal dischetto su undici». I romanisti aspettano fiduciosi…