Approfondimenti 16/01/2009 11:56
I NUOVI PADRONI DEL CALCIO: LASCESA CITIZENS TARGATA ABU DHABI

Il 1° settembre 2008 l'ex primo ministro thailandese Shinawatra (attualmente sotto processo per corruzione), a causa di vicende giudiziare legate al suo paese, dopo un anno ha ceduto la società a Sulaiman Al Fahim, rappresentante all'Abu Dhabi United Group for Development and Investment.
La famiglia regnante di Abu Dhabi fa capo allo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan che, secondo gli studi del settore, ha un patrimonio personale di 15,7 miliardi di euro. L'architetto dell'operazione che riguarda il Manchester City è il fratello di Khalifa, ossia Mansour Bin Zayed Al Nayhan, campione d'endurance ippica, ministro nel governo degli Emirati arabi. Presidente della First Gulf Bank e di varie società dinvestimento, ha sposato una figlia dello sceicco del Dubai, Mohammed Al-Maktoum.
Mansour ha delegato la gestione del City a Sulaiman Al-Fahim, 31 anni, uomo daffari molto noto nel mondo arabo, che ora ha un mandato ben preciso: trasformare il City nella più grande squadra del mondo. Mezzo con cui farlo una quantità di denaro da far impallidire anche Roman Abramovich il quale, infatti, per la prima volta dal suo ingresso nel mondo del calcio è stato battuto nella corsa a un giocatore.
Robinho, infatti, per mesi inseguito dai blues, non ci ha pensato due volte ad accettare la proposta del City che gli ha garantito un ingaggio di 7 milioni di euro netti a stagione fino al 2013. Prima di acquistare il brasiliano, però, Khalifa aveva fatto un tentativo anche per Berbatov, costringendo di fatto il Manchester United a sborsare 37 milioni di euro per l'attaccante bulgaro.
Ora quindi è il turno di tanti altri campioni in giro per lEuropa: Kakà probabilmente sarà il prossimo tassello. Ancora non cè la certezza su questo. Cio che è certo è che i nuovi padroni del calcio non si fermeranno al fuoriclasse carioca.