Approfondimenti 02/12/2008 01:08
CARLO PETRINI: chi è?
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Appese le scarpette al chiodo, la sua fama crebbe in concomitanza con la sua attività di scrittore. Nel 2001 esce la sua autobiografia "Nel fango del dio pallone" (Kaos Edizioni), in cui raccontava i suoi trascorsi nel mondo del calcio. Unautobiografia sincera fino a essere spietata, in cui Petrini racconta quello che «nel calcio si fa ma non si deve dire». Tutte le miserie che ha conosciuto e vissuto in prima persona come protagonista, o come testimone all'interno di un mondo dorato ma permeato di ipocrisia: i pareggi concordati e le partite vendute, il doping e lespediente per eludere i controlli, i soldi in nero e le sfrenatezze sessuali. Non manca il racconto di alcuni retroscena inediti dellepocale scandalo del calcio-scommesse. Una coraggiosa auto-confessione nella quale Carlo Petrini ripercorre inoltre le sue peripezie extra-calcistiche successive: le amicizie pericolose e un crac finanziario, la fuga all'estero e i lunghi anni di solitudine e di paura, l'indigenza e le malattie, fino alla drammatica morte di un figlio diciannovenne (cit. Kaos ed.).
A questo seguirono altre uscite editoriali sempre inerenti al doping, alle partite falsate, come "I pallonari", "Senza maglia e senza bandiera", "Scudetti dopati". Nel 2006 è uscito "Le corna del diavolo", mentre ad ottobre 2007 è uscita l'ultima fatica di Petrini "Calcio nei Coglioni" (entrambi editi da KAOS Edizioni).
Negli anni, Petrini ha continuato a raccontare, mostrandosi preoccupato in particolar modo per il dilagare delle pratiche dopanti tra i giovanissimi. Egli ha affermato: «Una recente indagine ha dimostrato che un adolescente su tre è disposto a fare uso di sostanze illecite pur di raggiungere il successo nel mondo del calcio. La cosa ancora più inquietante è che il 10% di loro si dichiara pronto a morire per uso di questo sostanze, pur di assomigliare al proprio idolo sportivo»
Nel 2006 Petrini ha aderito, insieme ad altri ex calciatori, all'Associazione Vittime del Doping fondata dai familiari di Bruno Beatrice, centrocampista della Fiorentina morto di leucemia nel 1987.
L'eco delle denunce dell'ex-calciatore toscano, non è passato sotto silenzio tra le persone: oltre al successo della autobiografia, sono sempre di più gli incontri in cui Petrini è invitato per raccontare la sua esperienza. Le affermazioni contenute nei sui libri comunque non hanno mai avuto riscontri oggettivi e non hanno mai portato all'apertura di inchieste da parte della magistratura. Inoltre, l'attore Alessandro Castellucci ha trasportato la vicenda biografica del "Nel fango del dio pallone" in teatro in tutto il Nord Italia ed in Toscana, riscuotendo un vasto consenso di critica e di apprezzamento della società civile. Il regista Gian Claudio Guiducci ha dedicato alla vita di Carlo Petrini il film documentario "Centravanti Nato. (cit. Wikipedia)
GUARDA IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO SU CARLO PETRINI "CENTAVANTI NATO"