Approfondimenti 20/07/2021 11:45

VIDEO - MATIAS VINA: chi è?

vina libertadores

LAROMA24.IT - Arriva dal Brasile il sostituto di Leonardo Spinazzola. Almeno a dar retta agli ultimi rumors che vogliono tutto indirizzato verso l'arrivo di Matias Vina, esterno sinistro del Palmeiras (da dove fu acquistato Cafù...), con cui ha vinto l'ultima Libertadores, e dell'Uruguay, con cui ha giocato da titolare l'ultima Copa America, vinta nell'edizione sub20 nel 2017.

Il mancino uruguaiano, di cui Transfermarkt riporta l'insolita dicitura "famiglia" alla voce "procuratore", era stato accostato insistentemente al Milan già all'epoca del suo passaggio in Brasile dal Nacional Montevideo. Nato ad Empalme Olmos, villaggio di poco più di 5mila abitanti nel profondo sud dell'Uruguay, Matias Vina si propone come un terzino d'ultima generazione: spiccano infatti le sue doti offensive ma, rispetto all'atipicità di Spinazzola che è un destro, finisce per raggiungere più spesso la linea di fondo. Dai video sparsi nel web emerge chiaramente la sua facilità di conduzione e la sensibilità del piede sinistro ma, più volte, lo si vede finalizzare l'azione con il destro. Nella scorsa Libertadores, per chiarire, il classe 1997 inanellò 6 assist e 3 gol in 22 presenze.

Fisico compatto distribuito su 180 centimetri, Matias Vina ha già studiato da laterale sinistro del , il modulo con cui sta nascendo la Roma di Mourinho, alla scuola del portoghese Abel Ferreira, che lo adotta al Palmeiras con fugaci passaggi a 3 nel quale l'uruguaiano ha agito da "tutta fascia". Rapido ed efficace nello scartare il pallone, oltre al dribbling vero e proprio, Matias Vina, anche per via della struttura fisica, dà il meglio negli spazi aperti, dove può sfogare la sua resistenza alla velocità, a dispetto di una rapidità non spiccata. Come (sempre) più spesso di richiede agli ormai ex terzini, tra le peculiarità di Matias Vina c'è anche quella di agire più internamente, rispetto alla tradizionale corsia esterna. Nella fase di non possesso, molto spesso il numero 17 del 'Verdao' si aggrappa alla tenacia tipica dell'Uruguay, con interventi in tackle e duelli che spesso sfidano gli equilibri della veemenza. Tra i principali margini di miglioramento, indubbiamente, c'è quello dei posizionamenti e delle letture difensive.

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