Approfondimenti 20/12/2019 18:13

Cessione As Roma: le 7 manifestazioni di interesse sotto la presidenza Pallotta

4F7FAF36-EB55-4BDF-85B9-32614B91E0D8

LAROMA24.IT - Si va dalle più strampalate manifestazioni di interesse fino ad arrivare a più concreti abboccamenti e a scalate al pacchetto di maggioranza della Roma. Da due mesi il possibile ingresso in società di Dan Friedkin - magnate interessato al pacchetto di maggioranza del club - è l'argomento di punta su radio e giornali, ma il passaggio di consegne tra e il texano non è ancora avvenuto.
Negli anni sono diversi i
nomi - più o meno prestigiosi - circolati riguardo un possibile interessamento per la società giallorossa da quando è alla guida della Roma, alla fine però si è sempre risolto tutto con un nulla di fatto. Questi i nomi di un possibile nuovo proprietario del club usciti fino ad oggi:

  • 20 gennaio 2013: Qaddumi

Forse il caso più eclatante, non per l'offerta presentata quanto per l'epilogo della vicenda.  All'inizio si parlava di un ingresso del presunto sceicco  nell'As Roma SVP LLC, società che controlla il 60% di Neep Roma Holding, oltre a un investimento di circa 100 milioni di euro, fondamentale per diffondere il brand giallorosso in un mercato sconosciuto come quello mediorientale.
Con il passare dei giorni però la verità sul falso sceicco venne a galla. Qaddumi infatti non solo non poteva vantare un conto degno di un principe saudita, ma l'operazione si rivelò una vera e propria speculazione. La truffa di Qaddoumi purtroppo venne scoperta troppo tardi: la Roma infatti aveva sottoscritto con lui un accordo preliminare per il suo ingresso in società, accordo saltato per ovvi motivi. Nel settembre del 2015, a 58 anni, lo 'sceicco di Perugia' è deceduto.

  • 18 ottobre 2013: Al-Hamed


Si parla di un incontro tra e lo sceicco
Al-Hamed all'aeroporto di Ciampino. Al Hamed, membro della famiglia reale di Abu Dhabi, non ha mai investito nello sport ma l'incontro con il numero uno giallorosso fa pensare subito ad una trattativa per un ingresso in società. Dopo l'incontro avvenuto nell'area lounge dello scalo romano però si sono perse le tracce di Al-Hamed

  • 22 settembre 2013: Salman Bin Abdulaziz Al Saud

Allo stadio Olimpico arriva il figlio del principe saudita Salman Bin Abdulaziz Al Saud per assistere al derby su invito di Unicredit. All'epoca infatti il braccio destro di ,  Mark Pannes, era a caccia di nuovi investitori nel mondo arabo. Dopo la visita allo stadio però la scintilla verso il club giallorosso non sembra essere scattata.

  • Novembre 2013: Chen Feng

Il nome che accende la fantasia dei tifosi giallorossi. Feng, presidente e fondatore della Hainan Airlines, una delle compagnie aeree più importanti nate nell’ultimo ventennio, sembra interessato ad acquistare parte delle quote di Unicredit. L'incremento del valore azionario della Roma nel corso del 2014 però è cresciuto del 120% e di conseguenza la banca ha alzato le pretese, allontanano il cinese dall'affare. Feng inoltre era interessato alla leadership del club, mentre all'epoca non era intenzionato a cedere la quota di maggioranza.

  • 5 novembre 2018: Daniel Křetínský

Nel 2018 si torna a parlare di un possibile cambio di proprietà del club.  Questa volta il possibile acquirente è Daniel Křetínský,  magnate al 924esimo posto della classifica di Forbes con un patrimonio stimato di 2,6 miliardi di dollari (2018). Křetínský è attivo nel campo dell'energia ed è proprietario del gruppo EPH che possiede e gestisce attività in Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Italia, Regno Unito, Polonia e Ungheria. Dopo circa una settimana però lo stesso Křetínský smentisce - tramite un portavoce - qualsiasi interesse verso la Roma.

  • 24 ottobre 2019: Dan Friedkin


Magnate texano attualmente in trattativa con . Attualmente la trattativa è in una fase di stallo a causa delle valutazioni divergenti sul valore del club. e i suoi soci vorrebbero incassare almeno 850 milioni di euro, mentre l'offerta informale di Friedkin è ferma a 750 (stadio compreso). Il
Friedkin Group  è un consorzio privato di imprese e investimenti nato nel 1969 da Thomas Friedkin, che riuscì a stringere una partnership con la Toyota, nota azienda di automobili giapponesi, per vendere negli Stati Uniti i propri prodotti. Questo è solo il primo passo visto che la società, oggi in mano al figlio Dan Friedkin, è cresciuta in modo esponenziale allargando i propri investimenti a resort di lusso, intrattenimento, eventi di golf e safari in Africa. Oggi Dan può vantare un patrimonio personale di 4.2 miliardi di dollari, che secondo la rivista Forbes lo farebbe piazzare al 504° tra gli uomini più ricchi al mondo.

  • Dicembre 2019: Cvc Capital Parthners

Negli ultimi giorni si è parlato del fondo Cvc Capital Parthners come possibile alternativa a Friedkin. In realtà la manifestazione d'interesse di Cvc risale oltre ad un anno fa. Gli inglesi inizialmente sembravano disposti a soddisfare le richieste di , offrendo più di quanto Friedkin sembra disposto a mettere sul piatto. Dopo alcuni incontri però il fondo ha interrotto la trattativa.