Approfondimenti 05/08/2016 22:13
Danni preliminari: da 11 anni nessuna italiana riesce ad entrare in Champions e vincere la 1a in campionato. E anche Spalletti lo sa...
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) – Tutto e subito. Alla prima mano della nuova stagione, in sostanza, la Roma dovrà andare all-in. Qualsiasi siano le carte a disposizione, da intendere come rosa, senza poter dar troppo conto a ciò che svelerà il croupier, in questo caso i sorteggi di Nyon, Spalletti dovrà scoprire le carte quando ancora tutti possono mischiarle a piacimento. Come non bastasse una doppia sfida con un avversario proveniente dai vertici dei principali campionati europei, si è preferito, nel dubbio, incastonare tra andata e ritorno l’inaugurazione della prossima Serie A. Per un’agenda che recita: 17 andata del preliminare, 20 (con gentile possibilità d’anticipo al 19) Roma-Udinese, 23 ritorno del preliminare. Già con gli occhi fissi sull’obiettivo, dopo l’amichevole col Montreal, Spalletti ha suonato la campanella del pericolo: “Nelle ultime 7-8 situazioni simili nessuno è riuscito a qualificarsi e vincere la prima in campionato”. E i numeri proposti dal tecnico erano addirittura arrotondati per difetto.
FELICI E SCONTENTI – Chi ha brindato all’accesso in Champions, infatti, ha dovuto poi posare in fretta il calice al termine della prima giornata di campionato. E’ capitato al Milan, l’ultima italiana a riuscire a passare il test d’ammissione alla coppa più importante in estate (2013): eliminato il PSV, ha poi steccato davanti all’Hellas Verona al debutto in campionato. Quattro anni prima la Fiorentina aveva varcato le porte d’ingresso con due pareggi nel preliminare con lo Sporting Lisbona e raccolse il terzo nella sfida inaugurale col Bologna, a cavallo tra andata e ritorno. Nemmeno la Juventus fa eccezione. Estate 2008: l’Artmedia Bratislava è più difficile da pronunciare che battere ma nonostante questo dopo la comoda qualificazione (4-0 all’andata), riuscì a prendere solo un punto alla prima giornata di Serie A, contro la Fiorentina. E il programma era spalmato morbidamente dal 13 agosto, data dell’andata del preliminare, fino al 31, quando scese in campo al “Franchi”. L’anno precedente fu la Lazio a prendere in extremis i biglietti d’accesso alla fase a gironi superando la Dinamo Bucarest. La soddisfazione fu attutita dal pareggio casalingo col Torino che aprì la stagione 2007/08.
E quindi il 2005, l’anno da cerchiare col rosso. Con l’Udinese che riesce nell’impresa di eliminare prima lo Sporting Lisbona con vittoria andata/ritorno, senza per questo evitare di raccogliere i tre punti contro l’Empoli nella prima di campionato. Undici anni fa, però, il calendario era più cordiale sistemando al 10 agosto l’andata del preliminare, quindi il 23 il ritorno e solo il 28 la Serie A usciva dal letargo. Quell’Udinese che aveva guadagnato il quarto posto e i consequenziali preliminari proprio con Spalletti, che in un gioco di scherzi del destino che sa sempre dove andare a terminare malignamente la propria traiettoria, si sarebbe fatto rovinare il debutto con la Roma all’Olimpico dalla visita della sua ex squadra (0-1 alla seconda giornata della stagione).
MAL COMUNE – Quello di riuscire a fare tutto e bene fin dall’inizio è un problema che riguarda tutta Europa. Perché il peso del preliminare lo hanno subìto anche le squadre che hanno macchiato dal principio la stagione delle italiane. Il Leverkusen, che dopo aver battuto la Lazio vinse al debutto in Bundesliga (2-1 in rimonta sull’Hoffenheim), rappresenta la novità. Due anni fa l’Athletic Club, ad esempio, rovinò i piani del Napoli ma non riuscì a convertire l’entusiasmo in punti, cadendo contro il Malaga nella Liga. Destino simile accolse Braga e Arsenal, entrambe boia delle ambizioni europee dell’Udinese tra il 2011 e il 2012 ma capaci solo di pareggiare con Benfica e Newcastle al debutto in campionato, seppure questo era arrivato prima dell’andata del preliminare. Peggio di tutti andò al Werder Brema che dopo aver toccato il paradiso della Champions togliendo di mezzo la Sampdoria, fu rispedita violentemente al suolo dal 4-1 firmato Hoffenheim. E nel 2006 neanche il Levski Sofia riuscì a centrare l’en plein visti i 4 punti in due partite raccolti nel mezzo della doppia sfida contro il Chievo.
Basterebbero 10 casi (15 con le straniere) a misurare i gradi della salita che darà il benvenuto alla Roma nella nuova stagione ma ce n’è un altro che riguarda da vicino Spalletti. L’attuale guida romanista ci è passato nel 2013 con lo Zenit e, nonostante la stagione ufficiale fosse già iniziata da oltre un mese in Russia, non riuscì a riappropriarsi delle energie disperse per regolare il Pacos Ferreira con 8 gol equamente distribuiti tra andata e ritorno, pareggiando (1-1 agguantato nel recupero) con la Dinamo Mosca tra una sfida e l’altra coi portoghesi. Preliminari che non s’abbinano dolcemente nemmeno con la storia recente dei giallorossi: Spalletti li superò nel 2009 ma furono gli ultimi forzati sorrisi prima delle dimissioni consegnate dopo 180’ di campionato, Luis Enrique ci lasciò buona parte della già precaria fiducia accordatagli dai tifosi finendo sotto allo Slovan Bratislava. Ma non vi fate vedere con le labbra tremolanti da Spalletti che ha già sfrondato le ansie da prestazione relative al sorteggio così: "Dobbiamo essere una squadra pronta da subito ad affrontare quei nomi lì che ci sono di fronte". Perché finché a scriverla sono gli uomini, la storia, fortunatamente, può cambiare.
GLI ULTIMI 10 ANNI DI PRELIMINARI E IL RISULTATO IN CAMPIONATO:
2015 / Lazio-Bayer Leverkusen, promossi i tedeschi. Vittoria contro l’Hoffenheim
2014 / Napoli-Athletic Club, promossi gli spagnoli. Sconfitta alla prima contro il Malaga
2013 / Milan-PSV, promossi i rossoneri. Sconfitta alla prima contro l'Hellas Verona
2012 / Udinese-Braga, promossi i portoghesi. Pareggio col Benfica al debutto, gara giocata prima dei preliminari
2011 / Udinese-Arsenal, promossi gli inglesi. Pareggio col Newcastle al debutto, gara giocata prima dei preliminari
2010 / Sampdoria-Werder Brema, promossi i tedeschi. Sconfitta per 4-1 con l'Hoffenheim
2009 / Fiorentina-Sporting Lisbona, promossi i viola. Pareggio alla prima con Bologna
2008 / Juventus-Artmedia Bratislava, promossi i bianconeri. Pareggio alla prima con la Fiorentina
2007 / Lazio-Dinamo Bucarest, promossi i biancocelesti. Pareggio alla prima col Torino
2006 / Levski Sofia-Chievo, promossi i bulgari. Una vittoria e un pari in campionato per il Levski tra le sfide dei preliminari che erano distanti due settimane
2005 / Sporting Lisbona-Udinese, promossi i friulani. Vittoria con l'Empoli alla prima, poi altra vittoria all’Olimpico contro la Roma di Spalletti