LAROMA24.IT (Damiano Frullini) - Sassuolo, Manchester City, Milan e Lazio. Cosa hanno in comune? Sono le ultime squadre ad aver messo piede all'Olimpico e ad esserne uscite con almeno un punto. Gli inglesi hanno fatto addirittura bottino pieno estromettendo la Roma dalla fase finale della Champions League lo scorso 10 dicembre. Tradotto: sono 4 le gare consecutive senza vittoria in casa per Totti e compagni.

DA BUNKER A MALEDIZIONE - E pensare che il bilancio delle precedenti 9 gare giocate all'Olimpico quest'anno parlava di percorso netto, o quasi, ad eccezion fatta della debacle interna contro il Bayern Monaco (1-7): 7 vittorie consecutive in campionato (più il 5-1 contro il CSKA) con 18 gol segnati e soltanto 2 subiti (contro l'Inter). Nemmeno la straordinaria Roma dei record dello scorso anno era riuscita in questa impresa. Più in generale in Serie A, in tutto il 2014, prima degli stop con Sassuolo (2-2) e Milan (0-0) la Roma aveva perso punti all'Olimpico solo contro la Juventus a maggio, a scudetto ormai assegnato, e contro l'Inter (0-0 del marzo scorso), per un ruolino complessivo di 15 vittorie in 18 gare. Il trend ora sembra cambiato con tre soli punti raccolti nelle ultime quattro gare interne, due dei quali raggiunti in rimonta partendo da un parziale negativo di 0-2 (contro Sassuolo e Lazio), che hanno fatto riaffiorare nella testa dei tifosi "la maledizione dell'Olimpico": non è un caso che le sconfitte più amare della storia giallorossa sono arrivate proprio lì.

RANIERI-MONTELLA - Per trovare una striscia peggiore di gare casalinghe consecutive senza successi bisogna cercare tra la fine del campionato 2011/2012 (ultime 3 contro Fiorentina, Napoli e Catania) e l'inizio del 2012/2013 (prime 3 contro Catania, Bologna e Sampdoria). Allora la striscia negativa fu interrotta dal successo per 2-0 contro l'Atalanta. Per trovare invece 4 gare all'Olimpico senza vittoria nella stessa stagione si deve tornare al 2010/11 durante il passaggio di testimone in panchina tra Claudio Ranieri e Vincenzo Montella. I giallorossi, in un febbraio terribile, furono fermati dal Brescia (1-1), dal Napoli (0-2), dallo Shakthar Donetsk (2-3) e dal Parma (2-2), prima di tornare al successo casalingo nel derby di marzo contro la Lazio (2-0), deciso da una doppietta di Totti. Ancora peggio, invece, è stato fatto nel 2004/05: 9 gare consecutive senza vincere in casa. Da Roma-Juventus 1-2 (5-3-2005) a Roma-Inter 0-2 (finale d'andata di Coppa Italia del 12 giugno 2005), i giallorossi rimasero a secco all'Olimpico per più di due mesi. Ma quella era un'altra Roma. Adesso Rudi Garcia è chiamato ad invertire la rotta e le due prossime gare casalinghe (una in Coppa Italia e una in campionato) contro l'Empoli saranno utili a capire se l'Olimpico tornerà ad essere il bunker di inizio stagione.