La penna degli Altri 11/03/2011 10:28

Tagliavento, non più portafortuna. Con lui quest’anno due sconfitte

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - 
Evidentemente, per Braschi, Tagliavento è l’uomo-derby, visto che lo ha designato per questo delicatissimo Roma Lazio dopo avergli affidato Inter-Milan 0-1,in cui si dimostrò eccessivamente buonista non espellendo Gattuso per doppia ammonizione sullo 0-1 e Pandev per la spinta rifilata ad Abate, poi espulso a sua volta per doppia ammonizione. Due errori che macchiarono la sua prestazione, in linea però con la stagione che sta vivendo, al di sotto di quella passata, in cui fu di gran lunga il migliore degli arbitri. Nel derby romano non è un neofita, dato che arbitrò quello di ritorno dello scorso campionato vinto dalla Roma in rimonta per 2-1 dopo il rigore parato da Julio Sergio a Floccari e quello realizzato per i giallorossi da Vucinic. In quell’occasione, assegnando un penalty per parte (entrambi giusti), dimostrò grande fredezza. 

Con lui la Roma in campionato ha vinto 13 gare su 18 e nelle altre 5 ha fatto 3 pareggi e 2 sconfitte, entrambe quest’anno (2-0 a e 5-3 a S. Siro con l’Inter). La sua ultima vittoria col ternano, dunque, risale all’ultima giornata del torneo passato, ovvero a quel Chievo-Roma 0-2 del 16 maggio 2010 nel corso del quale i giallorossi sfiorarono lo scudetto. La Lazio, invece, con Tagliavento vanta 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte e la designazione non le è piaciuta, anche perché il suo ultimo successo in campionato con lui in campo risale al 19 febbraio 2006 (2-1 a Firenze). Da allora ci ha collezionato 2 pareggi e 4 sconfitte in A e 2 successi in Coppa Italia. Gli assistenti:Niccolai e Papi. Sono due segnalinee molto esperti, ma spesso incappano in errori evidenti e talvolta grossolani, specie in occasione dei fuorigioco. Di sicuro, però, non sono influenzabili dalle condizioni ambientali che li circondano.