Altre 12/04/2020 19:38

LIVE - Coronavirus, Fifa: "Non si può prorogare la scadenza dei contratti oltre il 30 giugno". Cellino: "Lotito vuol tornare a giocare? Raglio d’asino non giunge in Paradiso". Giulini: "Stagione da terminare per motivi economici ed evitare cause legali"

Cellino Brescia

E' una Pasqua differente, oggi, con l'Italia, e il resto del mondo, impegnata nella lotta contro la diffusione del Coronavirus. Nel calcio, però, proseguono le discussioni sull'eventuale ripresa del campionato. Di seguito tutte le notizie della giornata.

LIVE

20.00 - "La Fifa non può prorogare la scadenza dei contratti oltre il 30 giugno". A rivelarlo è Emilio  Silvero, legale della Fifa intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica spagnola. "I giocatori potranno liberarsi, ma non potranno firmare per altri club, perché la finestra di mercato non si aprirà il 1° luglio - le parole del massimo organo del calcio - Per i prestiti, in teoria a fine giugno dovrebbe esserci il ritorno alle squadre di provenienza, ma non potrà avvenire l'iscrizione in lista fino all'apertura effettiva del mercato. Le finestre di mercato potrebbero essere diverse, dipenderà da quando i campionati si concluderanno e ricominceranno. L'idea è che non coincidano con lo svolgersi dei campionato".

(Cadena Cope)

18.55 - L'ex centrocampista della Roma   ha donato dei beni primari per aiutare 600 famiglie della capitale del Mali Bamako in difficoltà in questo periodo di emergenza coronavirus: 557 sacchi di riso, 611 sacchi di miglio, 300 sacchi di zucchero, 100 lattine di olio del valore di oltre 30 milioni di FCFA. Un gesto di solidarietà in risposta alla chiamata del presidente della Repubblica Ibrahim Boubacar  , che ha annunciato la mobilitazione di importanti risorse finanziarie per garantire le misure di prevenzione della popolazione.

(malijet.com)

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18.00 - Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 102.253 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 156.363 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 31.265 in Lombardia, 13.672 in Emilia-Romagna, 12.505 in Piemonte, 10.729 in Veneto, 6.162 in Toscana, 3.817 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.114 nelle Marche,  3.057 in Campania, 2.452 in Puglia, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento,  2.030 in Sicilia, 1.742 in Abruzzo, 1.326 in Friuli Venezia Giulia, 1.515 nella Provincia autonoma di Bolzano, 903 in Sardegna, 795 in Calabria, 687 in Umbria, 588 in Valle d’Aosta, 277 in Basilicata e 202 in Molise.

Sono 34.211* le persone guarite. I deceduti sono 19.899, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

*La Provincia Autonoma di Bolzano ha effettuato un ricalcolo dei guariti verificando una diminuzione di 110 persone rispetto a ieri.

(protezionecivile.gov.it)

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14.00 - Una Pasqua per onorare la memoria delle vittime dell'emergenza sanitaria: «Auguri con un pensiero a chi non c'è più». L'Atalanta sul suo sito ufficiale omaggia così i morti per la pandemia di Coronavirus. «Buona Pasqua. Sarà una Pasqua diversa, non solo per la situazione di emergenza sanitaria che il mondo intero sta attraversando e che ha costretto a misure di prevenzione mai adottate prima - si legge -. A causa di questo maledetto virus invisibile se ne sono andate tante, troppe persone care. Soprattutto per questo sarà una Pasqua diversa. Nel ricordo di chi purtroppo non c'è più». Un concetto ribadito sui canali ufficiali di e : «Un augurio di speranza, con un pensiero a tutte le persone care che ci hanno lasciato. Buona Pasqua, Atalantini».

13.40«Vado in bici, faccio camminate e vado in spiaggia, mantenendo il distanziamento sociale. In Italia non è possibile farlo, siamo fortunati. A casa durante il giorno amo cucinare, è una delle mie passioni. Alla sera, invece, guardo le serie tv». Al sito dell'Everton, club dove allena, Carlo racconta come passa le sue giornate a Liverpool durante la pandemia del Covid-19 che ha bloccato anche il calcio. Ma, anche per , «non è un buon momento nel mondo, in Inghilterra, in Italia e in Europa, a causa di questa pandemia. Ma il fatto che qui abbiamo la possibilità di camminare e andare in bicicletta è importante per noi». «In bici ho anche incontrato alcuni tifosi, ma ovviamente ci siamo sempre tenuti a distanza di sicurezza. Questo in Italia non sarebbe stato possibile». Ma com'è in cucina? «Il mio miglior piatto è la pasta alla bolognese, oppure con i funghi o alla carbonara. Sono davvero bravo».

13.30«Dispiace non giocare gli Europei, ma allo stesso tempo credo che per noi possa essere un piccolo vantaggio. Siamo una squadra giovane e avere un altro anno di esperienza per alcuni ragazzi può tornare utile. Penso che saremo tra le nazionali in grado di vincere», così il ct azzurro Roberto Mancini intervenuto sull'emittente pubblica, nella trasmissione 'Da noi... a Ruota Libera' che andrà in onda oggi e di cui è stata fornita un'anticipazione. Mancini si è soffermato sull'emergenza Coronavirus: «Ciò che è accaduto ci ha insegnato tante cose - dice -: che si può essere i più potenti, i più ricchi, i più belli, però poi arriva un nemico invisibile e ti abbatte come niente. Mi auguro che le persone diventino migliori, più buone. Non credo sia una cosa semplice, ma questa è la mia speranza e auspico che si possa anche tornare a vedere il calcio solo per divertirsi». Ma il prolungarsi dello stop dell'attività agonistica potrebbe avere ripercussioni sulla Nazionale? «Molto dipenderà da quando inizierà il campionato, perché poi si accumuleranno una serie di partite tra competizioni internazionali e nazionali. Potrebbe diventare un problema, bisognerà sapersi adeguare». Cosa pensa il ct dello 'scudetto del cuore' assegnato agli operatori sanitari? «La federazione sta portando avanti tante iniziative in queste settimane - commenta Mancini -. Verranno premiati i medici, gli infermieri per tutto quello che stanno facendo. Ci dovremo ricordare di loro anche dopo, adesso è fin troppo semplice. In questo momento ritengo siano veramente la parte migliore del Paese». «Tra le varie iniziative mi piace ricordare anche le donazioni per lo Spallanzani di Roma - conclude - e l'aver messo a disposizione Coverciano per la quarantena di coloro che sono positivi al virus».

(Rai 1)

13.00 - Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è intervenuto ai microfoni dell'emittente televisiva: "Credo che questa crisi andrà avanti per qualche anno dal punto di vista socio-economico, ma rappresenta una grande opportunità per provare a ritrovare i valori del passato. Dovremo essere bravi noi a ricostruire attorno a un calcio più umano. Sarà un calcio più potevo e questo potrà aiutarci a ripartire con un mondo calcistico più equo. Io sono assolutamente contrario al mercato mentre si gioca perché questo non aiuta i rapporti di cui parlavo prima. E’ una follia incredibile pensare ad un mercato aperto 3-4 mesi. Il prossimo mercato dovrà durare poche settimane prima dell’inizio del prossimo campionato, con altre due settimane alla fine del girone d’andata. Ma un mercato lungo rovinerebbe la ricostruzione del calcio fondata su valori più umani". "E’ importante a livello europeo cominciare a ragionare su un sistema di salary cap, in modo da permettere a tutti di competere. Il Financial Fair Play ha funzionato poco e niente. In un’economia post-bellica il salary cap è l’unico modo per evitare che si creino super-potenze molto distaccate dagli altri club. Noi avremo tifosi che avranno difficoltà a venire allo stadio, anche per motivi economici, quindi dovremo fare attenzione alle politiche sui prezzi di biglietti e abbonamenti. Questa stagione dovrà terminare esclusivamente per motivi economici e per evitare mille cause legali, lo si farà a porte chiuse. Ma dobbiamo organizzare anche l’inizio della prossima stagione", ha concluso.

12.50 - Al quotidiano ha parlato Massimo Cellino, presidente del Brescia, contrario alla ripresa della Serie A: "Ribadisco che se si riprenderà a giocare io non schiererò il Brescia. Non è una provocazione: mi diano i punti di penalizzazione che vogliono, mi assumo tutte le responsabilità del caso. Sto vedendo troppo egoismo e troppe persone che cercano di approfittare di questa situazione. Lotito vuol tornare a giocare? Raglio d’asino non giunge in Paradiso, si dice: io ascolto solo chi è degno di essere ascoltato. Tra l’altro non so nemmeno se rappresenti la Lazio visto che del club è solo presidente del comitato di gestione… Gravina? Vada meno in tv e controlli meglio i conti delle società. E venga a fare un giro a Brescia, poi parliamo di tutto. Io non voglio vantaggi e non ho paura di retrocedere perché non fallisco e perché la serie A ce la riprenderemo".

(Giornale di Brescia)

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