La penna degli Altri 04/02/2019 13:23

Gigio è il più piccolo e gioca da gigante: le sue mani sul quarto posto

Roma vs Milan - Serie A TIM 2018/2019

Mani aperte, mani alte, ma non a parare, piuttosto a dire ai compagni di stare calmi, che la confusione andava evitata e la pressione allentata. La partita di Gigio Donnarumma è in quell’immagine, di lui che fa rimbalzar la palla sull’erba dell’Olimpico dopo una delle straordinarie parate della serata e intanto fa agli adulti quel gesto. Lui, il più giovane in campo, il predestinato nella partita dei predestinati, nonostante i ricami sul primo gol di Paquetà, la regolarità di Piatek, il pareggio di Zaniolo eccetera. (...) Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e il talento di Gigio non è mai stato messo in dubbio, da quando ha esordito sedicenne. Ci era voluta una deroga per farlo andare in panchina un anno prima, troppo giovane per la Serie A, ma il talento brucia il tempo, e poi magari ti trovi addosso la cenere e lo sa bene Donnarumma che ha già visto tutto il bello del calcio e anche qualcosa di brutto, una sovraesposizione mediatica di quelle che non ti danno pace. Ora invece la pace l’ha trovata, grazie, dicono a Milanello, anche al preparatore dei portieri Valerio Fiori, che non lo tratta come un figlio, ma come un professionista. (...) Vogliamo vincere, ma dobbiamo fare di più. La mia parata più bella? Ci penserò, ora devo preoccuparmi del secondo tempo», aveva detto Gigio in tv dopo i primi 45 minuti. Le cose non sono andate come voleva, ma intanto il punto conquistato serve a distanza la Roma e la corsa europea è vitale per il Milan che tanto ha speso nella campagna di gennaio (...)

(gasport)

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