Da oggi proverà ad accelerare, perché in cuor suo vuole davvero esserci. E lo vuole anche Di Francesco, che ha bisogno assoluto di riavere presto a disposizione il suo centravanti. Edin Dzeko a Torino ci sarà, da capire solo come e in che stato. Anche perché alla Roma i suoi gol mancano quasi come l’aria, anche se poi di gol quest’anno il bosniaco non è che ne abbia segnati così tanti, (…). Ieri Dzeko però è tornato a parlare, in occasione del premio ricevuto come “sportivo bosniaco dell’anno”, premio ricevuto per la seconda volta in carriera. (…). “Sono felice di aver scritto in così poco tempo il mio nome nella storia di un club importante come la Roma, che in passato ha avuto grandissimi attaccanti. Ma per me è un incentivo per dare ancora di più in futuro. Le aspettative dei tifosi sono grandi, le mie enormi”. Musica per le orecchie dei tifosi giallorossi, che nel momento attuale di totale disorientamento sono solo alla ricerca di qualche punto di riferimento in più. Tra questi, appunto, c’è Edin Dzeko, uno dei grandi protagonisti della Champions della scorsa stagione. “Lotta, desideri, felicità, volontà e tristezza, il mio anno è stato tutto questo. (…). È stata una delle stagioni migliori della storia della Roma  e per me la migliore di sempre in Champions. (…). Alla fine però sono stato triste, se non ci fossero stati errori ai nostri danni avremmo giocato la finale. Ne ero quasi certo”. Ed allora, inevitabilmente, il pensiero va al prossimo avversario di Champions, il Porto (…). “Proveremo a ripetere quanto fatto nella scorsa stagione, anche se penso sia difficilissimo. (…)”.

(gasport)