La penna degli Altri 17/12/2018 13:41

Cristante felice: «Vittoria di testa»

cristante mixed

IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Bryan Cristante alza la testa e prende confidenza con il gol. La rete di ieri con il Genoa è la seconda consecutiva in campionato, segnale che il centrocampista sta crescendo di condizione fisica e mentale, un cambiamento radicale rispetto alle prime partite della stagione. L'ex Atalanta ha realizzato la rete del 3 a 2, trascinando la squadra verso la vittoria e se non fosse per il palo colpito a pochi centimetri dalla porta, starebbe festeggiando la prima doppietta in giallorosso: «Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela anche con squadre prime in classifica è solo una questione di motivazioni. Se riuscissimo a trovarle potremmo arrivare più in alto». La contestazione della Curva Sud non ha condizionato la sua prestazione: «Quando entri in un periodo del genere è difficile uscirne perché hai meno certezze. Di proteste ne ho già vissute in altri posti, non c'è nulla di particolare».

Nel primo tempo, proprio a causa dei fischi, c'è stato un piccolo giallo riguardante Kolarov: le telecamere lo hanno inquadrato nel momento in cui sputava. Molti tifosi lo hanno interpretato come un gesto nei loro confronti, ma la Roma - sentito Aleksandar - ha fatto sapere che non era rivolto ai tifosi. Il comandante Fazio parla di personalità e carattere, non può parlare di gioco. Quello non c'è. Ha ragione Di Francesco, questa è una squadra malata: «Contava soprattutto il risultato», dice il difensore. Non ci sono dubbi, ma in campo si è visto di tutto tranne che una squadra e sabato si fa visita alla Juventus: «Si è visto il carattere, siamo entrati nello spogliatoio consapevoli di aver dato tutto». Fazio esalta la personalità della squadra. La personalità? La Roma è sembrata - a larghi tratti - in balia del Genoa: «La personalità è molto importante per giocare questo tipo di partite, quelle che si devono vincere per forza. Quando si arriva in una situazione delicata si vedono i veri giocatori e stavolta si è vista la personalità della squadra. Si è vista tanta forza».

Clicky