La penna degli Altri 22/09/2018 16:20

Contributi politici di Parnasi. Faro dei pm su 400mila euro

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IL TEMPO (A. OSSINO) - I finanziamenti al Partito Democratico e quelli alla Lega. Sono circa 400 mila i contributi versati alla politica dal costruttore Luca e su cui adesso i magistrati di piazzale Clodio hanno acceso i rifiettori. La vicenda che ha condotto in carcere l'imprenditore a cui era stata affidata la realizzazione del nuovo assume proporzioni sempre più rilevanti. Ad essere entrati nel mirino dei pm adesso sono i tesorieri dei due schieramenti che avrebbero ricevuto finanziamenti attraverso onlus e fondazioni a loro vicini: Francesco Bonifazi, deputato del Pd, è infatti indagato per finanziamento illecito, mentre è ancora al vaglio degli inquirenti la posizione del tesoriere della Lega Giulio Cementero. al telefono spiegava: "Sulle elezioni spendere qualche soldo, è un investimento che devo fare... molto moderato rispetto a quanto facevo in passato quando ho speso cifre che manco to le racconto però la sostanza è che la mia forza è quella che alzo il telefono".

E durante i tre interrogatori aveva ammesso di utilizzare fondazioni, associazioni e onlus per triangolare e mascherare i finanziamenti. Adesso il sospetto di chi indaga è che questo sistema potrebbe essere stato utilizzato in altre due occasioni. Nel "caso Bonifazi" avrebbe versato 150 mila euro alla fondazione "Eyu". Nulla di strano se non fosse che i pm ritengono che in realta quei soldi sarebbero stati destinati al Pd. A provarlo ci sarebbero incontri tra Bonifazi e e anche alcune intercettazioni. La vicenda era stata racchiusa dai carabinieri in un'informativa del 19 marzo scorso: "Rapporti con gli organi di comunicazione ufficiali dei partiti, si intitolava il capitolo dedicato anche alla fondazione. Tra quelle pagine veniva narrata la storia di uno studio sul rapporti tra gli italiani e la casa. Una ricerca che avrebbe commissionato alla Eyu". Negli atti venivano riportate alcune conversazioni tra il collaboratore di , Gianluca Talone, e "Domenico Petrolo, del Dipartimento di Cultura del Partito Democratico nonché responsabile relazioni esterne e fund-raising della Fondazione Eyu". Talone, riassumono i militari, afferma al telefono che "domani mattina gli mandano i contratti firmati e seguita chiedendogli se doveva fare 150 e 100 più Iva. Domenico Petrolo risponde di si".

All'attenzione degli inquirenti anche una telefonata intercorsa il 27 febbraio: "Petrolo - si legge negli atti - sollecita il pagamento, affennando che ciò li aiuterebbe molto, trattandosi degli ultimi giorni. Evidente è il riferimento alle vicine elezioni del 4 marzo 2018 ed alla campagna elettorale in corso". Tulle ipotesi investigative ovviamente. "Non c'è nessun finanziamento illecito al Pd, non c'è nessuna fattura falsa della Fondazione EUY. Abbiamo tutti i documenti in regola. E siamo pronti a dimostrarlo in qualsiasi sede. #", si difende infatti su il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi. Un altro capitolo dell'inchiesta riguarda invece la Lega, o meglio una fondazione vicina al partito di Matteo Salvini: la onlus "Più Voci". In questo caso il versamento sarebbe più corposo: 250 mila euro. E sarebbe avvenuto nel 2015. L'attenzione per la vicenda è alta, visto che diverse procure stanno passando al setaccio gli atti dell'inchiesta. Parte delle carte su questo filone delle indagini infatti sono state inviate dai magistrati romani ai colleghi della Procura di Genova, gli stessi che indagano sui fondi della Lega.

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