La penna degli Altri 08/08/2018 13:33

Pallotta: "Ronaldo grande. Ma in A farà più fatica"

AS Roma Tour USA 2018 - Sessione di allenamento - Ohiri Field

Quando cala il sipario è sempre l’attore principale a salutare la platea. Ecco perché James , nell’ultimo giorno della tournée americana della Roma, ha deciso di esternare alcune sue verità. E lo ha fatto a modo suo [...] direttamente dall’albergo di New York che oggi saluterà la Roma. [...] Con un contenuto pubblicato sul canale youtube della Roma in cui , e Kluivert si facevano delle domande a vicenda, pescando a caso in una cesta piena di fogliettini colorati. [...] A tirare su la domanda è stato , che ha chiesto al presidente giallorosso quale fosse stato il giocatore più difficile da far partire. « mi piaceva molto. Ma non avevamo scelta, dovevamo lasciarlo andare, che poi è quello che molta gente non sa – dice il tycoon americano –. È stato difficile, ha chiesto di andare via perché sentiva di dover dimostrare ancora qualcosa in Premier League. Ma è stato difficile mandar via anche o , che in campo è un guerriero. A volte non hai scelta, cerchi di ricavarne il massimo e poi di acquistare giocatori di personalità che siano più forti di chi se ne è andato [...]». [...]

Poi ha affrontato l’altro tema caldo e cioè l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla [...]: «Per prima cosa ho pensato che il suo arrivo fosse positivo per la Serie A, che ultimamente era un po’ sottovalutata in giro per il mondo... È un giocatore spettacolare, uno dei più forti di sempre, ma non ho pensato: “Oddio, la ha preso Ronaldo”. In Serie A per molte squadre è difficile andare a giocare su certi campi, quindi non penso che Ronaldo qui possa segnare 60 gol. Ho subito pensato che qui avrebbe avuto più difficoltà rispetto alla Spagna. E poi ho provato a chiedermi come diavolo lo avrebbero pagato (e ride…)?». Poi ha ha passato la palla a . «Sono impaziente di affrontarlo e di fare contro di lui una buona prestazione - le parole del greco – La è forte e la favorita per lo scudetto, ma noi vogliamo fare il massimo, migliorando la scorsa stagione».

Poi un botta e risposta con Kluivert. «Ti regalerò una Lamborghini se segni 30 gol – ha detto –. Altrimenti con dieci una Mercedes, va bene? E poi ho letto che sogni di andare al . Sai che non ti venderò mai a loro, vero?». «Il mi sogno è quello, penso dipendi dal fatto che ci giocava mio padre – la risposta di Justin – Ma va bene lo stesso, qui sono felice».

(Gasport)

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