La penna degli Altri 22/04/2018 22:00

Roma, una maturità da grande: la risposta migliore prima di Anfield

Spal v AS Roma - Serie A

REPUBBLICA.IT (M. CUPPINI) - Aggirata senza troppi patemi d'animo la trappola Spal, la Roma può finalmente concentrarsi sulla semifinale di andata contro il Liverpool (arbitrerà il tedesco Brych). E può farlo con una rinnovata consapevolezza. Di crescita, di mentalità e soprattutto di maturità. Sì, perché se c'era una richiesta che Eusebio  - in questi giorni più pompiere che allenatore - aveva fatto ai suoi, era proprio quella di mantenere la testa sul campionato e sulla rincorsa al terzo posto, nonostante l'attenzione dell'ambiente Roma fosse tutta sulla sfida di martedì ad Anfield. E la risposta della squadra - in stagione spesso intermittente a ridosso delle gare europee - non si è fatta attendere, malgrado l'ampio , un avversario che venisse da 8 risultati utili consecutivi e l'inevitabile pensiero alla trasferta di .

MATURITA' -  Proprio per questo il 3-0 sulla Spal è stato "una prova di maturità" come l'ha definito nel post partita. Per tre fondamentali ragioni: il grande caldo, il pensiero al Liverpool e i tanti cambi di formazione. Non solo: la squadra di Semplici, che aveva subìto un solo gol nelle ultime 4 partite, è stata imbrigliata tatticamente dall'ex tecnico del (per conferma rivedere le posizioni di e ), messa in crisi da intensità e pressing asfissiante, oltre che da una discreta brillantezza fisica da parte di tutti gli interpreti della rosa. 

SQUADRA DA TRASFERTA - Certo, questa Roma non è ancora una macchina perfetta visto che continua a portarsi dietro il fardello della poca concretezza, ma può sorridere perché la sensazione è che la partita col  abbia sbloccato mentalmente & Co. che hanno trovato consapevolezza  e continuità di prestazioni e risultati. Per non parlare del ruolino di marcia in trasferta in questo campionato dove i giallorossi hanno perso solo allo Stadium con la collezionando 17 vittorie e 6 pareggi in 24 trasferte e facendo registrare, con quello di ieri, il decimo clean sheat esterno (nei cinque maggiori campionati europei nessuna squadra ne conta di più).

  - Un altro punto di forza è il che sta cercando di portare avanti da inizio stagione con ottimi risultati. Basti pensare che anche ieri sono stati 6 i cambi rispetto alla gara col che hanno permesso al tecnico giallorosso di far riposare alcuni dei titolari di Anfield (, , e Kolarov) e di avere risposte positive da parte di chi in stagione è stato impiegato meno. Bruno è rinato dal piedino salva-qualificazione con lo Shakhtar, Schick si è sbloccato, Gonalons ha acquisito sicurezza, Jonathan Silva non ha fatto rimpiangere Kolarov. Insomma, i segnali positivi ci sono tutti, ora testa, gambe e cuore saranno rivolti ad Anfield per provare a regalarsi un sogno.

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