Sembra un paradosso, ma alla Roma di Champions League serve, per una sera, la Roma di campionato. [...] Ci si gioca una bella fetta della finale di Kiev (26 maggio) e il palcoscenico della recita sarà Anfield, lo stadio del Liverpool che da solo vale un gol.

È un dato di fatto che la Roma da Champions sia da 9 in pagella e quella di serie A da 6. In campionato la Roma è andata meglio in trasferta che in casa. Fuori ha perso una sola volta, contro la Juventus, e ha conquistato 36 punti su 67. All’Olimpico ha perso sei volte (Inter, Napoli, Atalanta, Sampdoria, Milan e Fiorentina), più l’eliminazione in Coppa Italia contro il Torino. In Champions, al contrario, la Roma ha trasformato il suo stadio in un bunker: quattro vittorie e un pareggio, nessun gol subìto e otto segnati. Fuori casa è andata meno bene: una vittoria (Qarabag), un pareggio (Chelsea) e tre sconfitte (Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk e Barcellona). Sette gol fatti e ben dodici concessi.

E il Liverpool? In Champions è stato di una regolarità incredibile. Questi i dati, compreso anche il turno preliminare vinto contro l’Hoffenheim: 8 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta, unica squadra ancora imbattuta; 39 gol fatti e 10 subiti. [...] Ad Anfield: 4 vittorie e 2 pareggi, 19 gol fatti e 4 subiti. Fuori casa: 4 vittorie e 2 pareggi, 20 gol fatti e 6 subiti. Klopp ha mandato in gol otto uomini diversi, più l’autorete di Nordtveit in Hoffenheim-Liverpool: Salah e Firmino 9 gol, Mané 7, Coutinho 5 (ora passato al Barcellona), Emre Can 3 (fuori fino al termine della stagione), Oxlade-Chamberlain e Alexandre-Arnold 2, Sturridge 1. Di Francesco ha avuto gol da sette giocatori: Dzeko 6, El Shaarawy, Manolas e Perotti 2, Cengiz Under, De Rossi e Kolarov uno.

Il Liverpool manca da una finale di Champions League da undici anni: 23 maggio 2007, Milan-Liverpool 2-1. La Roma ne ha giocata una sola, proprio contro i Reds, perdendola ai rigori il 30 maggio 1984. [...]

(Corsera)