La penna degli Altri 17/03/2018 13:56

Roma e Lazio, quanto orgoglio

AS Roma v SS Lazio fazio immobile

Un avversario difficile, ma non impossibile. Un al­tro, invece, quasi ai limiti della fantascienza. La voglia d’Europa, a Roma, è tanta. Non c’entra la politica, ma le due squadre della capitale che, per la prima volta dal 1999, sono entrambe tra le migliori 8 del continente. Allora era Coppa Uefa per la Roma e Coppa delle Coppe per la Lazio, oggi sono per i giallorossi e Europa League per i biancoce­lesti, e l’obiettivo è lo stesso: andare avanti. [...] Con spensieratezza per la Roma, che sa di aver fatto il massimo e di avere davanti una montagna di nome da scalare. La speranza, per la città romanista, è che non finisca come 19 anni fa, quando a festeggiare fu solo la Lazio [...].

Senza dubbio l’im­presa più ardua è della Roma. Eliminare i fenomeni del Bar­cellona sarebbe un miracolo o poco meno, ma stando a quan­to dice Vincent Candela, uno che nel doppio fatale confronto con l’Atletico del 1999 era protagonista, «la squadra potrà scendere in campo con la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere». Con lui in quella stagione c’era Di France­sco, l’arbitro Van Der Ende «ce lo ricordiamo tutti», i tifosi an­cora oggi vivono quella notte (il ritorno all’Olimpico, dopo l’1­0 subito al Calderon) come un incubo: «Lì avevamo tanto da perdere – ricor­da Candela –, ades­so è diverso. Con squadre di questo livello la Roma se la può giocare con la testa libera». Testa libera sì, ma alla fine «penso che ci sia solo l’1% di possibilità di passare», ammette Fabio Petruzzi, anche lui protagonista di quella Ro­ma del 1999. «Però – aggiunge –, nel calcio a volte succedono cose impreviste e credo che an­ dare con due squadre in Euro­pa a giocarsi una semifinale dia un’immagine importante per la città». [...]

(Gasport)

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