Disappunti di viaggio 30/05/2017 16:05

"Se tornassi indietro, non ti riprenderei più"

spalletti

Quindi alla fine c'avevi un'altra, Lucià. E avrai pensato che la tua verità all'ora di pranzo potesse interessarmi di più. Dai che te lo lascio credere, ma solo perchè sono una pokerista migliore di te. Avevi un'altra per la testa Luciá. Ecco perché magari andavi di corsa, perchè Io, il tuo Male Necessario, ho vinto 'sto destino sformato come 'na scarpa vecchia.
Almeno otto anni fa eri commosso. Ed era scontato che saresti tornato. "Le mani, le tue". E poi nessun'altra volta noi due.
Hai continuato a fa' il padre ma non hai fatto più il marito. Anche se forse a fa' finta de niente duravamo pure meglio. Chi lo sa. Vabbé.

Ce sei stato tra febbraio e marzo la prima volta, eh? Dillo. Anzi no, non lo voglio sapere più. Tiettelo per te. Ma che me devi spiegá più ormai...Da quel casting di Parigi in poi t'ho creduto sì, ma fino ad un certo punto. Il mese entrante faccio 90 anni e per le scappatelle me se chiude un occhio da solo. Ma pare che sto giro é amore e allora no Luciá. Famo che basta. Anche perchè, a che cazzo servirebbe saperlo ora? A cosa. Mó che ce devo fa' co 'sti tre gironi da scudetto senza aver vinto lo scudetto? Co' sti 87 magnifici sterili punti, co' 90 gol e il capocannoniere?

Ai nostri ragazzi come lo hai detto? Dai, sentiamo. Con il tuo virile entusiasmo del "famo sto stadio?". O come quando parlavi loro dei "hhomportamenti"?
Sono grandi i ragazzi: anche se li vedi come pischelli, t'avevano capito pure loro. Me chiedevano ma giá sapevano. E Io convinta che fossimo fatti ancora l'uno per l'altra. Grazie a Francesco prima e "nonostante" Francesco dopo. Ho trascurato pure lui per quanto non volessi rassegnarmi. Pensa che deficiente sono stata.

Peró dimme "Che c'ha quella più de me?".
Guarda che Io mi spoglierei ancora per mostrartele, come la moglie lasciata da Verdone davanti al suocero in quel ciak di Anzio tutto pieno di lampare. Lo farei per farti sentire un cojone Luciá, lo farei pure. Ma non lo faccio. Speravo solo di farti recedere e ora penso di aver trovato lo spigolo più acuminato per sbatterci la testa. Quindi vai pure su da lei, Ora sì che puoi.

Ma poi scusa: ma non sapevi che qui si peggiorava a vista d'occhio? Ma dalla Russia non li vedevi i servizi sulle buche? Sui sorci grossi come molossi? E non t'era proprio venuto in mente che se la prima volta a prelevarti mandai uno chiamato Conti e la seconda volta è toccato ad un altro che di cognome fa Zecca, proprio tanto tanto migliorata non ero? Ma come? E tutta 'sta perspicacia di Certaldoburg che fine ha fatto? Te l'ha detto pure la gente domenica: non si è mai troppo svegli se fai lo sveglio a Roma...

Cos'è che t'aspettavi, eh?
Come dici??
Io???
Allora, senti: Io saró pure stata sciatta, ma non te crede che quei gessati tuoi, gli stessi del 2008, mi abbiano più di tanto aiutata ad evitarci le brutte figure in mezzo alla gente.
Le manchevolezze mie e le ombre tue.

Di che e da chi ti sei lasciato deludere, Luciá. Ora lo sai che non ci sará una terza volta come lo so Io, giusto?

Mó sarai contento che ho dovuto prende Eusebio, vè? Te lo ricordi il baby sitter dei nostri primi anni, quello che ci dava una mano? Ora c'ha un po' di barbetta. Ha fatto un po' di strada. Tutto un po'. Giovane, responsabile, bravo ragazzo. Proverá a non farmi mancar niente.
Ma con te mi batteva il cuore.
E d'altronde sai pure che da sola non ci posso stare. Eppure.
Eppure sul più bello te dai.
Grazie pure per questo, perché non ti sfugge che Carletto ora ciancica il tedesco e non mi reputa alla sua altezza. E perché sapevi che uno come te non avrei mai potuto permettermelo. Non torneró ad illudermi esaltando i tuoi neologismi genialmente insensati, a fomentarmi per le tue spiegazioni tattiche maldestramente scopiazzate a Coverciano. "In bandierina"... Lo dirai pure a lei? Basta. Non posso manco fa più la patetica appresso a te. Non me va de' famme vedé così. Fatte la borza e vattene mister Luciano. Ecco la storia di noi due. Il tonfo sordo della chiusura.
La fine prima ancora della dissolvenza.
Anzi, sai che ti dico?
Meno parli de me, meglio è. Da domani peró.
E poi perdiamoci di vista.
Avrá pure gli occhi a mandorla, ma tanto lo so che non guarderai mai lei come guardavi me.

Dario Bersani

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