Interviste Partita 15/01/2019 05:08

Roma-Virtus Entella, DI FRANCESCO: "Stiamo crescendo, si dimentica in fretta quanto di buono abbiamo fatto. Schick? Si accontenta troppo"

Roma vs Virtus Entella - Coppa Italia 2018-2019

Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con la Virtus Entella.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Spezzato il tabù ottavi e gran partita di Schick.
Ha fatto una buona gara ma si accontenta sempre, poteva segnare di più. Deve sempre coltivare la cattiveria e non accontentarsi.

Adesso la Fiorentina, ma prima il Torino. Stasera ha lanciato Riccardi.
E' un ragazzo che ha delle qualità, non metto in campo i ragazzi per farli felici. Volevo fargli provare quest'opportunità per fargli capire che ha delle qualità, ha delle ottime prospettive

Le condizioni di Juan Jesus?
Ha avuto un fastidio al ginocchio, verrà valutato domani

Di nuovo cori contro Napoli. E ora?
Non li ho sentiti, sono sincero. Al di là del campanilismo, sono di certo più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle. Non intendo questo per sospendere le partite, intendo qualcosa di più offensivo

Come lavorare sulla testa di Schick, che in campionato non riesce a dare continuità?
Ora è ripartito, segno che sta crescendo. Ricordatevi che ci sono giocatori che hanno tempi di crescita diversi, c'è anche il peso del cartellino pagato così tanto e la piazza importante. Il tutto e subito non si può avere. Deve migliorare anche in allenamento, deve avere sempre maggiore determinazione ed attaccare la porta come lui sa fare

Pastore fa fatica.
Devo dire che ha avuto un percorso un po' particolare, è partito bene ma veniva da un periodo di poca continuità ed è stato infortunato. Sono felice della sua partita, è stato in partita con continutià di corsa. Non è uno sprinter, ci può dare una grossa mano e avremo bisogno di lui. Non abbiamo un giocatore come lui con queste caratteristiche, Zaniolo e Pellegrini hanno qualità diverse. Ce lo teniamo stretto, le partite come quella di oggi sono importanti per lui

Campionato, Champions e Coppa Italia Il centrocampo di italiani può essere il manifesto di questa Roma?
Dobbiamo competere su più fronti, conta il quarto posto, restare in Champions è fondamentale. Ma abbiamo altre due competizioni importanti, la Champions in cui abbiamo fatto bene l'anno scorso, ma spesso lo dimentichiamo, e la Coppa Italia. Dobbiamo fare bene in tutte le competizioni, sapendo che stiamo crescendo in determinati meccanismi e sono molto contento di questo.

E il recupero di Karsdorp?
Ha grandi mezzi, deve migliorare in fase difensiva, non ha avuto grande continuità ma ha grandi doti tecniche e fisiche. Fa sempre la scelta giusta, ricordiamoci che come Florenzi nasce attaccante, mi piacciono terzini come lui.

Kolarov?
Bisognerebbe clonarlo, anche per la sua mentalità. In allenamento è il primo ad entrare in palestra e l'ultimo ad uscire.

Un augurio per il recupero di De Rossi?
Ce lo auguriamo.


DI FRANCESCO A ROMA TV

Qual è la cosa che le è piaciuta di più?
L'atteggiamento, anche se nel primo tempo per 15/20 minuti la squadra non mi è piaciuta tantissimo, abbiamo concesso troppe ripartenze, sapevamo che avrebbero cercato fi giocare con palle alte e avremmo dovuto leggere prima alcune situazioni. Dopo il secondo e il terzo gol la squadra mi è piaciuta tantissimo anche per la continuità.

Ci sono molti aspetti: i gol di Schick e Pastore, l'esordio di Riccardi, il ritorno di Karsdorp. Se dovesse sceglierne uno?
Il fatto che molti giocatori che avevano bisogno di giocare hanno retto i 90 minuti, il Flaco e Karsdorp si stavano allenando bene e questo è l'aspetto positivo, di negativo ci sono gli infortuni e altri elementi casuali che non ci permettono di avere continuità su tanti altri giocatori.

I centrocampisti stanno crescendo molto di più. L'intesa ti è piaciuta?
Pastore ha più palleggio di Zaniolo che invece è più prorompente nell'attaccare gli spazi. Ho messo tre giocatori in grado di fare i trequartisti, devo dire che Bryan sta crescendo tantissimo. Pellegrini all'inizio era un po' disordinato, poi si è rimesso un po' in ordine.

Si aspettava una condizione fisica già accettabile?
Li avevo visti bene in allenamento, c'era la voglia di divertirsi. L'aspetto mentale è importante e giocare con la voglia di vincere è un aspetto positivo.

La voglia di non subire gol: segno di mentalità?
Si, anche se nel primo tempo abbiamo rischiato troppo. Uscire da due gare con la porta inviolata è un aspetto molto positivo.


DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Le condizioni di Jesus e Perotti? Alla luce di questi infortuni, resta immutato il concetto di 'mercato inevitabile'
Al di là degli infortuni, è stato anche chiaro il direttore Monchi. Dobbiamo fare cose che ci migliorino, non andiamo sul mercato tanto per fare. Gli infortuni saranno valutati. Jesus ha avuto un problema al ginocchio, mentre Perotti un problema muscolare al polpaccio, saranno valutati entro le 48 ore. Quasi sicuramente sono out con il Torino.

Boscaglia l'ha difesa dalle critiche che aveva ricevuto, le ha definite folli.
Lo ringrazio, è un uomo di calcio. A volte si razionalizza quando si cerca di avere equiblirio in quello che si dice, ma per me lascia un po' il tempo che trovano. Devo pensare solo ai risultati. Tutto il resto diventa un po’ noioso. La squadra sta crescendo, ne sono contento. Stanno crescendo i giovani e sta crescendo l’identità di squadra, hanno lavorato tutti veramente bene, al di là di 15-20 minuti nel primo tempo ha avuto ottima qualità nel palleggio.

Si aspettava il 2019 come anno della continuità, ci sono elementi di ottimismo?
Qualcuno ha ipotizzato la continuità di infortuni, invece intendevo la continuità di prestazioni. Non intendevo quello, è un’annata un po’ particolare sul piano degli infortuni. Ci auguriamo di recuperare al più presto De Rossi. Per competere nelle tre competizioni è fondamentale, dobbiamo arrivare al quarto posto che è la cosa più importante di tutte, ma vogliamo giocarcela alla grande nelle coppe e la Coppa Italia per me è un obiettivo. Abbiamo bisogno di gente che sta bene. Peccato per gli infortuni, ma intendevo continuità di prestazioni e di gioco, la sto vedendo e ne sono contento.

Si può arrivare a chiedere di più a Pastore in fase difensiva?
Andatevi a vedere i dati, secondo me invece ha fatto bene anche in questo senso. Ha giocato 90 minuti non a caso. Solitamente usciva con i crampi e con problemi ai polpacci. Ha avuto continuità negli allenamenti, si è allenato anche quando era in vacanza e si è visto. Lui non sarà mai uno sprinter, se ruba palla o meno è perché si mette nella posizione giusta, ma è un giocatore che c’è. Se è bravo a stare sempre in movimento può fare la differenza anche contro squadre più importanti. Per caratteristiche non abbiamo altri come lui, è l’uomo dell’ultimo passaggio, è diverso da Pellegrini e Zaniolo. Abbiamo bisogno di qualità, è ovvio che non si debba più fermare. Sono convinto che pungolandolo nel modo giusto ritroverà continuità.

Quanto hanno influito gli infortuni nell'andamento della sua squadra finora?
Non mi sono mai attaccato a questo, non voglio cercare alibi. È come se togliessimo ad altre squadre giocatori fondamentali. A noi è successo, magari ci sono anche mancati i gol dei nostri attaccanti. In partite come Cagliari non c’entrano niente con gli infortuni, ci sono state delle nostre mancanze, abbiamo lavorato tantissimo per rialzare l’attenzione e restare in partita. Alcuni infortuni ci hanno tolto qualche punto, altri punti sono stati persi per colpa nostra.

Riccardi, un giocatore che ha un futuro?
Questa domanda non mi piace, non mi va di buttare dentro giocatori sul 4-0 per far vedere quanto sono bravi, lo faccio perché ha qualità. Per poter crescere deve stare spesso con noi, per me può fare tutti i ruoli. È un giovane, Zaniolo non si sa se è trequartista o mezzala, lui vuole giocare. I giocatori devono mettersi a disposizione ed imparare a fare tutti i ruoli, se gli si mettono intorno persone che dicono che il ruolo non è giusto non aiutano la crescita di questi ragazzi. Riccardi è un ragazzo con la testa sulle spalle, ha ottimi mezzi, da qui a dire che diventerà un grande giocatore... Non posso farlo.

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