Interviste Partita 03/12/2018 04:45

Roma-Inter, Spalletti: "Su Totti dette falsità, non l'ho fatto smettere e non l'ho cacciato da Trigoria. C'era un rigore su Icardi"

Roma vs Inter - Serie A TIM 2018/2019

Per il tecnico neroazzurro Luciano Spalletti non può essere stata una partita come tutte le altre quella giocata questa sera allo stadio Olimpico contro la Roma, lui che ha vissuto 5 stagioni sulla panchina giallorossa tra la prima e la seconda esperienza a Trigoria. Al termine del match conclusosi sul risultato di 2-2, l’allenatore di Certaldo è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti nella mixed zone dell’impianto sportivo romano dove ha dichiarato:

SPALLETTI A SKY SPORT

Avete chiesto utilizzo del Var più allargato vero?
"Per quanto mi riguarda no, sono quello da fuori che hanno la possibilità di intervenire. È stato detto che dobbiamo essere un po’ più precisi e che se c’è la situazione mezza e mezza si va a verificare. Secondo me va perfezionato con il tempo effettivo così si va a verificare con calma. Sugli episodi non lo so, non li ho visti bene, sentivo Gandini scatenato sul cambio di fronte lui ne ha parlato fuori con chi di dovere. Rocchi ha fatto un’ottima partita, ha fatto scelte buone anche sulla mia espulsione perché ho esagerato troppo, è una reazione scomposta".

Ci siamo divertiti stasera. È mancato qualcosa nell'ultimo passaggio?
"Più che di qualcosa perché in alcune situazioni abbiamo forzato troppo, siamo arrivati tantissime volte in area senza poi trovare l’uomo libero. Abbiamo trovato una Roma molto tosta, se fossimo riusciti a palleggiare di più avremmo fatto meglio. Loro sono sempre stati alti, è stata una partita vera. Il punto serve a tutte e due perché fa credere alle squadre che si sta lavorando bene, magari si deve far gol quando si ha la superiorità numerica".

Altro gran bel gol di Icardi
"Lui è questo qui, è veramente l’estensione del bomber in funzione del gol poi è chiaro che diventa difficile chiedergli qualcosa di diverso. Vale questo come vale anche riuscire a essere legato alla squadra e far salire tutti come magari stasera dovevamo fare quando Handanovic veniva pressato e non riuscivamo a palleggiare, però è un calciatore forte che ha una personalità assoluta e una sfacciataggine quando è a contatto con la porta".

Perché non gli si puó chiedere di più a Icardi?
"Gli si chiede tranquillo (ride, ndr). Le sue caratteristiche sono queste, a questi goleador forti il voto viene attraverso i gol che fai. Lui secondo me ne farebbe ancora di più se venisse a palleggiare con i mediani perché poi si creerebbe un buco, sta migliorando su questo".

Dopo il tweet del padre di Lautaro come ti ha guardato in faccia il ragazzo?
"Lui c’è rimasto male perché poi ha detto cose belle nello spogliatoio, ne abbiamo parlato e poi è stato perfetto con me mi ha detto che gli dispiaceva e che non sapeva niente e che ha detto al padre di togliere subito il messaggio. Ho fatto venire anche Zanetti a sentire perché io non vado a rovinare il rapporto dei calciatori per una mia reazione, se il ragazzo viene e si scusa con me e con i compagni, io sono abituato a quelli che mi vengono addosso (ride, ndr) e quindi ora mi fanno divertire",

Se arrivava 2 minuti prima c’era Totti
"Mi faceva piacere salutarlo, per me è una situazione passata. Dite delle cose che non sono corrette, che io l’ho fatto smettere e non è vero. Questo fatto qui non è vero, la società lo sapeva da una stagione che io sarei andato via quindi lui poteva continuare e invece ha smesso. Altra cosa che dite è che io l’ho mandato via da Trigoria: Io non ho mandato via nessuno da Trigoria, gli ho detto che non avrebbe fatto parte della panchina quel giorno, e siccome è il Capitano gliel'ho detto prima. Questo episodio è avvenuto con Scala, Andreazzoli e il team manager Zubiria siamo andati in sala riunioni a parlare. Lui ha preso ed è andato via, io non ho mandato via nessuno e voi continuate a dire che l’ho fatto smettere e che l’ho mandato via da Trigoria: sono tutte falsità e c’erano i testimoni".


SPALLETTI A SKY SPORT (secondo intervento)

"Siccome sento fare tanta confusione su questo arbitraggio che a me era sembrato perfetto se mi fate rivedere gli episodi posso commentare".

L'episodio di Zaniolo?
"C’è un contatto, io non l’avevo visto ma non mi sembra una grande botta però può darsi che vada rivisto".

Episodio di Manolas-Icardi. C’è una spallata
"Come una spallata? È una tranvata, questa qui. Icardi prende la palla se lui non gli dà questa botta. Manolas non può più intervenire sulla palla e va addosso a Icardi è un fallo nettissimo. La partita sarebbe finita così indipendentemente dal vantaggio degli episodi, perché le due squadre hanno giocato una partita per vincerla fino alla fine, che dice pareggio in maniera giusta. Come propositi, come volontà sono due squadre da elogiare stasera, partita bella fatta di grandi giocate e tattica interessante. E Rocchi l’ha arbitrata bene di personalità, gli episodi sono 2, uno per parte non uno sì e uno no"

In Italia parliamo troppo di tattica. Dobbiamo divertirci di più?
"Secondo me è così, bisogna provare a vincerle ma il calcio in Italia è cresciuto, c’è questa volontà di andare fin dal calcio di rinvio di provare a giocare palla a terra e che di conseguenza porta la squadra avversaria a pressare alto con la linea difensiva a centrocampo. Stasera lo hanno fatto sia Roma che Inter sempre, moltissime squadre vogliono costruire palla a terra cercando di andare a scavare quello spazio dove poi si va a giocare. Ci sono molti allenatori giovani che hanno alzato il livello di qualità, non io (ride, ndr)"


SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

"Due squadre che hanno giocato una buonissima partita per vincerla fino alla fine. Inter e Roma hanno condotto la partita nella maniera giusta, con la mentalità corretta e una qualità importante. Tutto sommato, il pari è da accettare. Uno può dire una cosa, un altro ne può dire un'altra, ma finiamo sempre nell'equilibrio".

Si sono visti i limiti dell'Inter che ora poteva avere 7-8 punti in più? Vista la rosa, forse troppi punti persi...
"Ma che rosa ho io? Di qualità? Come la Roma, come la Lazio, come il Milan, meno della Juventus e meno del Napoli o come il Napoli. Siamo venuti a vincere contro la Lazio o su dei campi in cui altri non l'hanno fatto. Non si può sempre vincere nel calcio. Siamo nel posto che avevamo pensato di essere secondo il programma della nostra crescita. Siamo vicini al Napoli. questa squadra è stata costruita per fare risultati importanti come il Milan. I rossoneri in due anni hanno cambiato 15 giocatori. Io sono arrivato quando eravamo a 26 punti dalla Roma, a 28 dal Napoli e a 30 dalla Juve. Dobbiamo segnare di più, stasera abbiamo avuto occasioni per farne diversi. Ma ne abbiamo presi anche due. Siamo quelli che produciamo, inutile andare a dire che siamo di più. Per il momento è così".

È rimasto male per gli insulti?
"Ma no, figuratevi se ci resto male. Offendere non è bello, ma si può fischiare".

Avrebbe puntato un po' di più su Zaniolo?
"È entrato dentro un'operazione. Ha delle qualità, e mi fa piacere che ha fatto una bella partita. Ma si vede alla fine dove si arriva, in base agli obiettivi. Non è solo Zaniolo: lui è dentro un'operazione che riguarda altri giocatori, plusvalenze, movimenti e costi".

Sul rigore reclamato dalla Roma su Zaniolo?
"Lo devo rivedere bene, mi hanno detto che è dubbio. Io ci metterei anche quelli alla fine di Manolas su Icardi: il greco non arriva sulla palla e Mauro prende palla se non riceve la tranvata. Poi è vero che le partite cambiano, però la partita dice che le squadre l'hanno giocata bene e, in base a ciò che è venuto fuori, era difficile scappare da questo risultato. Sono state due squadre esecutive rispetto a quello che volevano fare. La costruzione è stata superiore alla finalizzazione, era una partita da più gol. E Rocchi l'ha diretta bene, anche sul mio allontanamento".

Come si batte la Juve?
"Facendo un gol più di loro ed essendo maturi nelle scelte giuste. Oggi, ad esempio, l'abbiamo gestita male dopo il vantaggio, quando avevamo la possibilità di crearci degli spazi. Invece ci siamo fatti rimontare addosso diverse volte, dalla linea difensiva, perdendo il centrocampista sulla trequarti, sbagliando il passaggio in area di rigore... Ma la Roma ha giocato una partita gagliarda, facendo quello che doveva e sono stati premiati".


SPALLETTI A INTER TV

"Siamo entrati in campo con la testa libera da qualsiasi pensiero, volevamo vincere. Poi abbiamo trovato la Roma che ci ha dato filo da torcere, bene in campo. Ma noi abbiamo sbagliato a capitalizzare. Purtroppo siamo fatti così, in alcuni momenti non si riesce a ragionare e ci facciamo del male. Non siamo neanche tanto disponibili a capire. Per esempio Brozovic: per due volte è andato a sprecare energie per attaccare il portiere e poi quelle corse stancanti vanno a discapito della qualità. Ma ora non pensiamo solo a Juve e Psv, ci sono tante partite da giocare. Bisogna fare risultati in sequenza, altrimenti gli altri ti rosicchiano punti. Noi ci riempiamo la bocca che siamo forti, belli alti e biondi, ma non è così: siamo quello che riusciamo a fare. Se non fai vedere chi sei, poi gli altri ti ridono dietro. Tu sei i fatti che fai, le cose che dici, i comportamenti che hai. Il mio allontanamento? È stata una reazione di scatto perché era una ripartenza allettante. Rocchi mi ha visto, ha ragione. Lui ha arbitrato benissimo, ha scelto bene anche qui".

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