Interviste AS Roma 15/05/2018 15:18

PEROTTI: "Voglio rispettare il contratto con la Roma e andare al Mondiale. Non tornerei a Siviglia"

perotti trigoria

RADIO GUEMES - Diego , attaccante esterno della Roma e della nazionale argentina, ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica nel corso della trasmissione  ‘Ataque Futbolero‘ per parlare del Mondiale in Russia e della stagione con la Roma. Queste le sue parole:

Sul Mondiale in Russia
Ho sempre detto che fino all’ultimo mi vedo nella lista dei 23 per il Mondiale, bisogna sempre pensare positivo

Sulla stagione con la Roma
Ho avuto la fortuna di giocare quasi tutte le partite come titolare nella Roma. Senza dubbio questo è stato un anno molto buono per quello che abbiamo ottenuto come squadra. Contro il sentivamo di avere delle possibilità. Siamo usciti dal Camp Nou credendo che non fosse impossibile ribaltare il risultato

Su un possibile ritorno al Siviglia...
Non ci tornereiCi sono stato molti anni e non mi è piaciuto come me ne sono andato. Tornare mi farebbe rivivere cattivi ricordi che non mi farebbero rendere al meglio. La mia idea è quella di rispettare il contratto con la Roma. Se poi non vorranno rinnovare, il Boca è sempre nella mia testa. Anche se mi capita di ricevere ancora critiche per i 5 mesi vissuti lì, e sono passati quattro anni“.

Sul Mondiale dell'Argentina e la mancata qualificazione dell'Italia...
Forse c’è qualche differenza tra il calcio europeo e quello argentino, però ho sempre avuto l’idea che l’unico che lo fa sembrare facile è . Guardando i calciatori che ha l’Argentina, chi può dubitare del fatto che non possa essere campione del mondo? Abbiamo , nessun altro lo ha. Quanto ho visto Lautaro Martinez, ho subito pensato che si trattava di un grande giocatore. Non ho dubbi che all’ farà molto bene. L’eliminazione dell’Italia? Sul momento fu una cosa abbastanza terribile, ora la situazione si è calmata un po’. Ci si mette nei panni di un collega, si immagina quanto sia orribile rimanere fuori dal Mondiale. Sarebbe stato lo stesso se fosse successo all’Argentina“.

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