Altre 20/10/2023 13:31

Totti: "Vedo la Roma tra alti e bassi, ma Mourinho è un grande allenatore. Il 10 è quasi un numero come un altro"

Totti Foro Italico

MARCA.COM - Lo storico ex capitano della Roma Francesco ha rilasciato una lunga intervista al sito sportivo, dando la sua opinione sul calcio attuale, la sua carriera vissuta con una sola maglia e il recente sbarco di numerosi giocatori nel campionato arabo. Queste le sue parole:

Ti piace il calcio che si gioca oggi?

"In generale il calcio mi è sempre piaciuto, anche se è evidente che adesso è un gioco diverso dal mio. Ai nostri tempi c’era più spirito di gruppo, di lotta. Adesso si pensa di più al proprio fisico... Ovviamente il gioco è cambiato".

[...]

Eri un 10 leggendario e quella figura del '10' sembra già estinta. Cosa ne pensi?

"Forse prima era più importante il numero 10 di una squadra. Non direi che si sia estinto, ma il 10 ormai è quasi un numero come gli altri, senza più tanta rilevanza nella squadra".

Il tuo primo grande amore è stato Roma. Come vedi l'attuale squadra di Mourinho?

"La vedo con alti e bassi, ma sempre sotto la guida di un grande allenatore, come José. Spero che possa portare la squadra al massimo livello possibile".

L'altro giorno a TV hai dichiarato che, dopo la Roma, il tuo grande amore calcistico è il . Perché?

"Mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccolo. Quando ero ragazzino a Roma guardavo tutte le loro partite. Il in quel periodo era il club che mi ispirava, con tutti i suoi grandi giocatori. Vederli giocare per me è stata una grande emozione".

Ma cosa ti ha affascinato, il suo spirito vincente, la sua storia...?

"Tutto, il fatto di essere il club più vincente del mondo, i tifosi, il Santiago Bernabéu, tutto questo mi affascinava".

Hai giocato in grandi stadi, ma hai anche detto che, da tifoso, eri rimasto impressionato dal Bernabéu.

"Con la Roma ho passato 25 anni giocando in stadi diversi ma il Bernabéu per me era ed è diverso. È un'atmosfera diversa".

[...]

Per chi pensi che sia più speciale, per gli italiani o per i tifosi del ?

"Penso per entrambi. Stiamo parlando di uno dei migliori al mondo, che ha vinto in Italia, Germania, Francia e Spagna. E come persona è un gentiluomo. È perfetto. Io e Carlo abbiamo un ottimo rapporto. È una persona vera, che trasmette buone vibrazioni. E l'altro giorno ho avuto la gioia di andare a vedere la Città dello Sport del ".

Hai mai avuto l'opportunità di parlare con Florentino Pérez e chiedergli perché non poteva ingaggiarti in quel momento?

"Sì, l'ho incontrato un paio di volte e mi ha detto che l'unico neo della sua carriera è non avermi potuto avere al , che è stato il suo unico punto debole".

Hai giocato solo in una squadra. Cosa ne pensi dell'attuale trasferimento dei giocatori in Arabia Saudita?

"La differenza tra questo calcio e il mio è che prima c'era più passione, più amore per la squadra, più disponibilità a stare nello stesso club e a portarle rispetto. Adesso i ragazzi vanno dove possono pagare di più".

[...]

Quando rivedremo una Nazionale italiana forte?

"Speriamo presto. Ci sono già due Mondiali a cui non abbiamo partecipato e l'Italia non può permetterselo perché è uno dei Paesi più forti al mondo. Mi auguro che, con il nuovo allenatore , si possa trovare al più presto la soluzione migliore".

[...]

Hai visto grandi successi nella tua carriera. Sceglierne uno.

"Impossibile. Sarebbe ingiusto nei confronti degli altri".

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